venerdì 18 novembre 2016

I Sei punti del Piacere per Escort, Trans e Gigolò

Per accendere il desiderio, e per avere di conseguenza dei piaceri intensi e delle appaganti soddisfazioni sessuali, il corpo umano da questo punto di vista risulta essere davvero affascinante, una macchina biologica meravigliosa. 
Per esempio, quali sono i punti del corpo che l'uomo deve ben tenere a mente per far provare un piacere intenso a escort, trans e gigolò a Roma?
Ebbene, ci sono almeno sei punti del piacere da stimolare ogni volta che un uomo ha un rapporto sessuale con una donna, ed uno di questi è senza ombra di dubbio rappresentato dai capezzoli. 
In particolare, i capezzoli rappresentano per una donna la zona erogena per eccellenza in quanto addirittura possono arrivare a raggiungere l'orgasmo se questi sono ben stimolati.
Gli altri cinque punti del piacere per una donna sono invece rappresentati dall'ombelico, dalla nuca, dal basso ventre, dal cuoio capelluto e dagli alluci. Nel dettaglio, massaggiare e/o leccare dolcemente l'ombelico di una donna genera eccitazione e sensazioni piacevoli a livello clitorideo, e lo stesso dicasi per la nuca se massaggiando le spalle nello stesso tempo l'uomo bacia la donna sul collo delicatamente.
Lo stesso discorso va fatto per il cuoio capelluto visto che studi hanno dimostrato che rappresenta un punto di stimolazione del piacere femminile per effetto del rilascio dell'ossitocina. 
Nel dettaglio, l'ossitocina è l'ormone dell'amore e della felicità, ragion per cui l'uomo stimolando il cuoio capelluto del partner innesca nella donna da un lato l'innalzamento del desiderio sessuale, e dall'altro pure una piacevole sensazione di calma.

E per far impazzire il vostro partner, anche in modo inaspettato, provate ad accarezzare ed a premere dolcemente il basso ventre di una donna, ed a stimolare gli alluci dolcemente con la bocca, oppure a stringerli delicatamente tra le dita. Vedrete che fare sesso sarà più bello, più piacevole e più appagante che mai. 

mercoledì 16 novembre 2016

La Bonjerie: l’intimo tutto da mordere…


L’intimo tutto da mordere tra pizzi leggeri e golosi bon bon. Succede con La Bonjerie che è una originale linea di biancheria intima tutta da mangiare per un effetto tanto sexy quanto ironico, e per quel tocco di sensualità in più al quale poi è difficile resistere. 
Avete mai regalato alla vostra fidanzata, oppure a vostra moglie, per esempio, una giarrettiera con le caramelle?
Ebbene, con La Bonjerie questo è possibile in quanto la linea di intimo spicca per essere da un lato realizzata a mano, e dall'altro decorata con malizia e con dolcezza tra sensualità e gusto. In questo modo, durante i preliminari, le donne che vestono biancheria intima. La Bonjerie potranno nei momenti intimi, con il partner, gustare anche la dolcezza per quella che sarà in tutto e per tutto una piacevole scoperta per i vostri sensi.
Per esempio, vestendo un perizoma La Bonjerie le donne possono letteralmente farsi spogliare a morsi dal partner potendo così assaporare a pieno con il decoro le sensazioni gustative insieme ai piaceri della carne. 
Tutti i capi di biancheria intima de La Bonjerie, inoltre, possono essere riutilizzati, il che significa che possono essere indossati nuovamente così come, a scelta, possono essere gelosamente conservati come piacevole ricordo di una notte di passione.

Sono tra l'altro tante le occasioni per scegliere il dolce intimo de La Bonjerie, dal regalo spiritoso alla sorpresa deliziosa e passando per i giochi erotici intriganti. E per le coppie che, tra decori e sapori, amano le tentazioni, La Bonjerie consiglia due capi, il top per sedurre e velare, ed il perizoma, invece, per tutte quelle donne che vogliono uscire allo scoperto. 
Oppure ancora, tra intrigo e malizia, La Bonjerie propone anche la trasparenza dolce e sensuale del babydoll che è disponibile in tanti colori, ed in tante combinazioni, al fine di farsi avvolgere dalla morbidezza.

lunedì 14 novembre 2016

Sexsomnia: fare l’amore e non ricordarlo!!!


Fare l’amore e non ricordarlo! Sembrerà strano, ma può accadere in chi soffre di sexsomnia, un disturbo che viene definito anche come sleep sex, e che per molti aspetti risulta essere simile al sonnambulismo.
Nel dettaglio, la sexsomnia è un disturbo del sonno che colpisce coloro che, mentre sono sonnambuli, hanno dei rapporti sessuali e poi il giorno dopo non si ricordano più nulla.
Quello legato alla sexsomnia è un disturbo che può colpire gli uomini come le donne dopo un rapporto sessuale tra marito e moglie ed anche quando si hanno rapporti sessuali legati a conoscenze ed amicizie occasionali. 
Non ci sono numeri certi ed ufficiali sulla sexsomnia, ma si stima che a soffrirne nel mondo sia un migliaio di persone. Le incertezze legate ai numeri, in particolare, sono legate al fatto che la consapevolezza delle persone che sono affette da sexsomnia emerge solo quando è il partner a dir loro che il giorno prima c'è stato tra la coppia un rapporto sessuale.
Nel 2003 furono Shapiro, Trajanovic e Fedoroff a coniare presso l'Università di Toronto il termine sexsomnia che spesso in italiano viene tradotto con il termine di sessuosonnia oppure di sessosonnia. 
E questo dopo che fu pubblicato uno studio finalizzato ad indicare ed a descrivere, nelle fasi del sonno ad onde lente, l'insieme dei comportamenti che si possono manifestare a livello sessuale ed erotico.

In particolare, stando agli studi effettuati, la sexsomnia interesserebbe la fase non-Rem del sonno, e rientrerebbe nella categoria delle parasonnie attivando in una condizione tipica del sonnambulismo dei sistemi fisiologici che, in realtà e normalmente, dovrebbero essere invece attivi nella fase di veglia. 
Chi soffre di sexsomnia il giorno dopo poi non si ricorda d'aver fatto l'amore in quanto, a causa di amnesia sessuale, non riesce a ad avere memoria di tutto ciò che è accaduto.